sábado, 4 de diciembre de 2010

Una ricetta per vegani

Grazie all'attività di persone che leggo su Facebook, anche lo "Chef Marco" vuole proporre una ricetta per vegani.
"Un'insieme di sapori indimenticabili, a contatto con la natura e che lascerà di stucco i vostri commensali e vi ripagherà della fatica e del costo della preparazione"
Sfrattagliata lardellata con strutto al sapore di mare.
Ingredienti per 8-10 persone:
Suino 1
5 Scamponi vivi
500 gr di vongole
500 gr di cozze
Acqua q.b.
Sale circa 300 gr
Preparazione:
Recatevi da un vicino contadino o allevatore di suini. Acquistate una capo e fatevelo appendere ad un ramo tramite una robusta corda agli arti inferiori, in modo che rimanga a testa in giù una decina di minuti.
Fatto questo, dovreste sentire l'animale che produce un suono tipo "Oink Oink". Bene, è il momento di gettare i 300 gr di sale sugli occhi aperti del maiale. Non appena fatto questo, dovreste sentire il suono precedentemente prodotto, aumentare. A questo punto posizionate con calma (il suono, vedrete non accennerà a diminuire) una capiente bacinella o un catino, proprio sotto la testa dell'animale e con un coltellaccio sgozzate il suino. Il sangue che fuoriuscirà andrà raccolto dalla bacinella e dovrà essere conservato.
Quando gli spasmi della bestia morente stanno quasi per cessare e quindi si potrà operare in sicurezza, piantate con forza il coltello, precedentemente usato, all'altezza del pube dell'animale e con un violento strattone verso il basso, squarciatelo fino al collo.
Estraete le viscere calde e ancora frementi dal maiale e aggiungetele nella bacinella col sangue. Lì marineranno in attesa della preparazione degli altri ingredienti.
Ricavate il grasso e la pancetta dal maiale, ormai morto, che serviranno a "lardellare" e "struttare" gli ingredienti di qui a poco.
Tornati a casa, preparate una pentola con un pò di acqua, ne basteranno anche solo due dita. Introducete le vongole e le cozze e incominciate a riscaldare a fuoco vivo coprendo con un coperchio. Purtroppo, molti commettono l'errore di usare dell'olio di oliva ma è profondamente sbagliato poichè a nessuno piace l'idea di piccole e povere olive stritolate in una macina di pietra. Alcuni nel preparare le vongole e le cozze, aggiungono anche del prezzemolo. Bisogna dirlo con forza che è una crudeltà inutile sterminare piantagioni di prezzemolo, con l'acqua bollente le vongole e le cozze muoiono comunque.
Una volta che le vongole e le cozze si saranno aperte completamente, significa che sono finalmente morte dopo un'atroce agonia. I bivalvi non aperti erano già morti e nessuno sa come, ma c'è la possibilità che anche loro non se la siano passata bene e quindi conservateli comunque.
Arrivati a questo punto avvolgiamo le frattaglie, senza tamponarle dal sangue, con striscioline di pancetta che però non devono coprire del tutto gli organi estratti dal suino, in modo che si possano riconoscere il fegato, i rognoni, etc.
Disponiamo le frattaglie lardellate in un piatto di portata che adorneremo, sul bordo, con le vongole e cozze preparate prima, con il loro guscio.
In un ampio tegame facciamo sciogliere ed arroventare il grasso di porco che abbiamo conservato fino ad adesso. Una volta rovente disponiamo gli scamponi, ancora vivi,  sopra le frataglie allardellate e portiamo in tavola.
Aspettiamo di avere l'attenzione dei nostri graditissimi ospiti, versiamo il grasso bollente sopra gli scamponi vivi in maniera che si accartoccino negli ultimi momenti della loro vita. Il grasso disciolto si andrà a mischiare con il sangue in cui marinavano le frattaglie dando vita ad un'incredibile disegno di rivoli rossi-rosati.
Per arricchire il piatto, che comunque non è commestibile neanche per Hannibal the cannibal, si può dare un poderoso calcio in culo al gatto di casa, se ne avete uno, che sarà stato richiamato dall'odore del grasso sciolto.
Mentre col cellulare ordinate una pizza a domicilio con spek e gamberi, consegnate, prima di mandarli a fare in culo, la stampa di questa ricetta a tutti gli invitati. Perchè diciamolo: hanno davvero rotto il cazzo!
M.V.


martes, 30 de noviembre de 2010

Il caso Ruby

Con clamoroso ritardo ed in barba ai più quotati media, voglio dire la mia a proposito della questione spinosa Ruby-Berlusconi.
Onestamente non so a che livello sia stata trattata la cosa dai media italiani, ma io, come italiano residente all'estero, ne ho saputo qualcosa.
So anche della battuta del primo ministro che è meglio guardare belle ragazze che essere gay.
Ho anche visto il video in discoteca di questa Karima, in arte Ruby, mentre veniva annusata da palestrati con la museruola da pitbull, mentre un'altra signorina(non so se maggiorenne, ma mi ha detto che lo era e quindi non sono responsabile) simulava un rapporto completo anche se sprovvista di strap-on.
Immagino che tutto questo possa provocare confusione, soprattutto lo strap-on. In realtà è semplicemente un cazzo di gomma fissato con delle cinghie alla vita ed all'inguine della presunta lesbica e/o bisex che lo utilizza per fottersi a mo' di uomo la zoccola di turno.
lo spiego per i poco informati di turno.
Comunque, visto che si parla del Presidente del Consiglio, voglio mantenere una linea più che diplomatica.
Se un vecchio bavoso, anche se miliardario, adotta come scusa il fatto che la puttanella abbia detto di essere maggiorenne, non può reggere, perchè la legge: "non ammette ignoranza". Questo bisognerebbe dirlo all'avvocato Ghedini che si ammazza tentando difese che non sarebbero prese sul serio in un qualsiasi tribunale del' "ex Congo Belga". L'altra difesa è che uno in casa sua fa quello che vuole. Ottimo, non aspettavo altro, io.
Se si potesse adottare questi tipi di difesa otteniamo che: Pacciani (condannato come mostro di Firenze) in casa, stuprando le figlie, cercava solo di risolvere un problema di serenità familiare e comunque in casa sua può fare un pò quello che gli pare.
Le associazioni di pedofili a cui piace dilaniare parti intime di bimbe e bimbi, potrebbero dichiararsi innocenti. Basta dire che la bambinetta di turno aveva dichiarato di essere maggiorenne. Alla fine è la parola di uno contro un'altro e se la bambinetta è extracomunitaria sapete già chi ha ragione.
Insomma, siamo seri, questi extracomunitari, specie se negri, sono abituati alla sodomia violenta fin da piccoli.
Inoltre c'è sempre la Chiesa che ti appoggia. Non è stato Gesù a dire: "che i bambini vengano a me"? Poi anche se loro non vengono, l'importante è che facciano finta bene.
Io non so chi ha ragione, ma seguo con interesse gli sviluppi. Intanto affilo il machete perchè quella troia della mia compagna è in bagno che si sta lavando, spero adesso di beccare su internet qualche buona notizia, così la metto al suo posto una volta per tutte, tanto in casa mia faccio un pò come cazzo mi pare. Ah, dimenticavo: lo vogliono tutti gli italiani.
P.S.: io non so per quanto mi lasceranno scrivere su questo cazzo di blogspot. Comunque se vi è parso esagerato, volgare e da stronzi questo post, non sprecate tempo a inveire. Il prossimo sarà sicuramente peggio. Buona Giornata

M.V.

viernes, 10 de septiembre de 2010

Il Veganismo

Sono stato sollecitato a continuare a scrivere da una persona, e precisamente da una donna (che vale doppio). Il suo nome è Gianna Fausti, così qualcuno sa a chi dare la colpa ed ella stessa imparerà ad assumersi le sue responsabilità.


In aggiunta, poi, mi sono chiesto: "ma davvero posso rompere i coglioni, fosse anche ad una persona?". Mi sono risposto che può essere e, quindi, almeno per questa volta, continuo.

Il Veganismo, titolo di questo post, rappresenta l'ideologia che per ragioni religiosi, ideologiche o di dieta, si prefigge l'obbiettivo di non mangiare nulla che abbia origine animale. Con nulla di origine animale, si intende anche qualcosa come il latte o i formaggi fatti col latte.

Diciamo qualsiasi cosa che possa avere dentro di se una "parte" di vivo. Sul: "qualcosa di vivo", ci ritorneremo più volte e soprattutto alla fine.

Detto questo, non capisco perchè sterminino delle intere coltivazioni, come se la lattuga fosse meno viva o più stronza di un bovino.

Anche la Soia, la maledettissima soia, che sempre appare nei ricettari vegani, l'unica merito che ha è di non sapere di un beato cazzo. Credo sia per questo che i vegani la adorano e ci fanno l'olio, il latte, le BISTECCHE!!!

La regola di rispettare le opinioni altrui è sacrosanta, ma dire che dalla soia puoi tirare fuori le bistecche.... Ma nemmeno in Star Trek si sono spinti così lontano. Lo scrivo qui: PER LE BISTECCHE E' OBBLIGATORIA LA CARNE. Il latte, scaturisce solo da un animale provvisto di tette e la soia non le ha. Sull'olio, invece, non saprei obbiettare in maniera costruttiva, ma dato che le olive sono un vegetale migliore della soia: non ci rompete i coglioni. Questo è quello che posso dire.

Se devi rispettare il concetto di vita, non devi mangiare più niente, perchè bene o male, si tratta sempre di ammazzare qualcuno, o qualcosa. Poi, il concetto estremo che dentro qualcosa (per chi è vegano per ideologia) può teoricamente esserci la vita e quindi non si può utilizzare.... non posso dire nulla perchè vanno rispettate tutte le ideologie.

Un consiglio, però: se vi capita di conoscere una donna vegana convinta, mandatela a cagare. Non ingoia.

Scusate il post di fretta, ma ho la carne sul barbeque.

miércoles, 1 de septiembre de 2010

L'orologio

Il titolo è bello: "L'orologio". Sembra uno di quei thriller dove tutto è appeso ad un filo, ad un secondo in più o in meno.


Infatti è più o meno così nella vita quotidiana (basta timbrare il cartellino in ritardo per scoprirlo, per chi ha il culo di avere ancora un lavoro) che conoscevo e comunque ricordo ancora. Ma non è per parlare del tempo che se ne va...quello non fotte a nessuno, e nessuno se ne rende conto, a parte, poi, dirlo per fare il pensatore profondo: "bisogna vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo e ogni giorno fare qualcosa come se si vivesse 1000 anni". Insomma la filosofia spicciola dei buonisti di facebook, per far credere ai fessi di avere un minimo di sensibilità, tanto per intenderci.

No, questo post è davvero dedicato all'orologio ed ai, ovviamente, folli dediti a questo oggetto, profondamente lesivo (anche se spesso obbligatorio) della vita.

Per farvi entrare in argomento, anche se magari, o sicuramente, ne sapete più di me, vi cito alcuni prezzi di orologi che si trovano in commercio. Non sto facendo pubblicità, ci mancherebbe, quindi non menzionerò la marca o il nome del modello, e se qualcuno è interessato, comunico fin da ora che li ritengo orologi del cazzo, pur se costosissimi. I prezzi che riporterò, invece, credo siano abbastanza affidabili e li ho scovati su internet. Menzione d'onore per l'ultimo orologio che si era anche guadagnato un articolo sui principali periodici italiani di qualche mese fa. A me, non è mai fregato nulla degli orologi, ma la notizia mi aveva particolarmente impressionato. Ma adesso basta ciance ed iniziamo:

1750 euro (credo che il modello lo chiamino "l'ora dei pezzenti")

3440 euro (un submarine "mediobarbon")

5980 euro (nemmeno 6000 euro, un affare!)

7200 euro (Cronografo "goidanè" Serie limitata per la Brianza)

etc...

L'ultimo del quale vi ho accennato, è un orologio che non segna l'ora, sul quadrante ha il simbolo della luna o del sole e ti dice solo se è giorno o notte. Prezzo (da notizia del Corriere della Sera): 350.000 euro.

Quando avevo commentato che è veramente bello poter acquistare a soli 350.000 euro la patente di testa di minchia, sotto forma di un orologio che non serve, un mio ex collega ha avuto il coraggio di affermare che potrebbe servire, se sei in una stanza con le finestre chiuse e non vedi fuori. Io l'ho consolato dicendogli che anche se non aveva i soldi, la patente gliela davo io gratis.

So che ci sono molte persone che sono collezionisti (cosa discutibile, o meno), ma a fronte di queste, ci sono un sacco di persone che fanno caso a che orologio abbia al polso qualcun'altro. Si, perchè bisogna sapere che non è che questi orologi siano più precisi di un orologio giapponese da 30 euro, anzi, sono molto meno esatti. Per questo, l'unica cosa che conta è il costo dell'orologio che diventa uno "status", cioè rappresenterebbe la qualità di una persona e/o il successo che ha ottenuto. Restate qua che poi ci arriviamo allo status di queste persone. Esiste un portale su internet per gli orologi di lusso e se entri nella pagina, trovi anche una linguetta "malati di polso", dove uno si spertica ad elogiare che figura da pappone potresti fare con questo o quel modello.

Detto tutto questo, dato che a me sempre danno dell'estremista, ma invece, pare, che la gente non trovi nulla da ridire in un orologio che manco segna l'ora, ma che costa come un superattico; credo sia il caso di fare alcune considerazioni:

L'orologio, c'è poco da fare, serve a segnare l'orario. Quindi serve a chi deve onorare degli impegni con puntualità. Faccio tranquillamente un esempio a caso: io mi dovevo alzare come uno stronzo a orari indicibili, per un essere umano, perchè per guadagnarmi la pagnotta la maggior parte della mia vita lavorativa, timbravo il famigerato e fottutissimo "cartellino". La versione moderna si chiama "badge" ed è un cartellino elettronico, ma la sostanza è che sempre come uno stronzo ti devi alzare. La pausa pranzo era ad un'ora ben precisa e terminava un'ora dopo. Viene da se che, purtroppo, l'orologio lo dovevo avere e consultare spesso. Io ero un'impiegato qualsiasi, ma al mio fianco c'erano "grandissimi" dirigenti che avevano anche più impegni (non lavoro, chiaro) di me. Il loro tempo era scandito da riunioni, seppur inutili e/o inconcludenti, ma dovevano anche loro presentarsi puntuali per non fare brutta figura. Molti di questi dirigenti sfoggiavano al polso orologi a "partire" dai 3.500 euro.

Molta gente, poveri impiegati come me, li invidiava e me ne rendevo conto da frasi del tipo "ma hai visto che orologio ha?", "Questo deve essere un pezzo grosso, quell'orologio costerà 6000 euro". Io mi trovavo d'accordo soprattutto sulla frase che diceva che doveva essere un pezzo grosso. Di coglione, direi in prima battuta, poi conoscendoli meglio ti accorgevi, il più delle volte, che erano pezzi grossi di merda.

Io credo che la prova migliore, non dico di "successo", per come si intende normalmente nella società malata che ci circonda, ma di benessere generale di una persona, sia rappresentata dal fatto che l'orologio non ce l'hai. Questo significa che non devi rendere conto a nessuno, che non devi metterti orpelli al polso e che soprattutto vivi seguendo le regole della natura e cioè: mangi quando hai fame, ti svegli quando sei riposato e con un pizzico di fortuna in più, fotti quando hai voglia.

Se poi sei ricco e lo puoi fare, sei intelligente. Se sei povero, sei ancora più in gamba. Se rubi orologi di lusso, sei un genio.

Alla prossima.

sábado, 28 de agosto de 2010

Italiani in vacanza.... da me. 4a parte

Tur: "Ma alla fine, ci combina o no?!?!?"


Io: "A questo punto la bellissima, spiega alla madre che escono. Fuori portata dalla "sua famiglia", si avvinghia come un polipo e lo conduce, come in preda ad una frenesia che non può controllare, in un posto tranquillo dove parte il primo trattamento di dialisi allo sfigato dal sangue rosa, trattamento che la professionista porta a termine, ovviamente, con facilità e tempi da record. Questo non fa altro che instillare nel fesso, in modo inconscio, il meccanismo di azione-reazione. In termini più immediati: Soldi=Figa. E' un pò come si fa con le cavie da laboratorio che le educano tramite scariche elettriche."

Tur: "Se è come dici tu, 100 euro sono un pò tanti..."

Io: "No, non ci siamo, non hai capito. Trovato il pollo, si va avanti a spennarlo fino a chè ha le penne. Infatti prendono accordi per vedersi il giorno dopo. Il nostro playboy, ha molti dubbi che lei sarà presente all'appuntamento. Quando si ritrova solo, inizia a pensare che per 2 minuti ha speso 100 euro. Come se avesse noleggiato un'elicottero. Ma il giorno dopo ha la sorpresa che lo convince che è tutto vero. All'appuntamento, lei si presenta con un ritardo di pochi minuti, giusto quello che serve a far tendere il pollo in modo che le penne vengano via più facilmente. Va detto che ci troviamo in un paese dove la puntualità è un concetto semi-teorico, come la meccanica quantistica. Si incomincia ad avere il permesso di parlare di ritardo, quando si superano le 3 ore da un appuntamento. In tutti gli altri casi, si è considerati puntuali. Se una persona, arriva all'orario stabilito, specialmente se è donna, bisogna preoccuparsi. In ogni modo lei arriva e sembra che le sia mancata l'aria. Un'innamorata che neanche nei libri Liala ne hai mai incontrate. Però, dice che ha un problema e deve andare via subito perchè deve andare a lavorare tutto il giorno e la notte per guadagnare abbastanza per l'ospedale, eh si, purtroppo le medicine non sono bastate al piccolo e lo devono ricoverare. Piange, perchè, dice, aver aspettato col cuore palpitante di rivederlo per poter passare tutto il tempo a fare l'amore con lui. Il ragionamento che viene instillato, abilmente, è linearissimo: lei trova subito i soldi, dialisi immediata. Non trova i soldi, pippa solitaria. Adesso ti chiedo: secondo te, cosa succede?"

Tur: "Paga lui."

Io: "Bravo, ma non da i soldi a lei, lei lo riporta dalla finta madre e per tre ragioni: Primo, gli attori devono essere pagati tutti. Secondo, lei guadagna tempo. Terzo, nel pollo si instaura la convinzione che lei non sta prendendo un soldo ed è davvero persa in un amore senza fine."

- A questo punto, si potrebbe pensare che sto minando la vita di questa gente, raccontando i loro segreti per guadagnarsi da vivere. Ricordo che di trucchi ce ne sono un'infinità. E' un pò come imparare un gioco di prestigio dalla Settimana Enigmistica e credere di poter sfidare il prestigiatore David Copperfield.

Io: "Poi prosegue di questo passo per tutta la vacanza. Finita la permanenza, il turista è come l'Italia dopo dieci finanziarie di Tremonti. Ha finito, ed è finito. Qualcuno ha l'impressione di essere fregato, ma riesce a vederci anche il lato positivo e tutto sommato sta abbastanza bene e si porta a casa qualcosa da raccontare al bar."

- Abbandoniamo il turista curioso, per raccontare come me la spiegano i miei amici dominicani tutta questa cosa.

Mentre si sorseggia una birra, mi diverte parecchio parlare e fare domande ai dominicani, perchè si scopre una delle caratteristiche fantastiche di questa gente. Non c'è mai, il desiderio di fare del male, anzi, faticano perchè alla fine tutti si trovino, bene o male, soddisfatti. Chi fa di questa maniera, la sua attività, la commenta così: "aqui nosotros vendemos la fantasia a los turistas". Cioè, vendono il sogno di chi si aspetta esattamente l'incontro fortunato. Tutto sommato è sempre meglio che comprare il sale da Wanna Marchi. Sostengono anche che alla fine uno se ne va contento, e sembra sia proprio così visto l'afflusso continuo. I soldi, spiegano, li recupererà lavorando ed è per questo che si lavora. Come filosofia non è certo delle peggiori.

Fine.

M.V.

viernes, 27 de agosto de 2010

Italiani in vacanza.... da me. 3a parte

Vi avevo lasciati (uso il plurale, ma so che sto scrivendo solo per Vito Claps) con la domanda del turista riguardo a come sono disponibili qua le donne.


Io: "Guarda, funziona come tutte le cose nel mondo, ci sono i principi di economia: Domanda, offerta, qualità del prodotto e possibilità di investimento."

- Il turista di turno qua non capisce davvero dove possa andare a parare, d'altra parte nessuno gli ha mai spiegato che andare a mignotte in un luogo diverso da quello che conosce possa rappresentare delle incognite. E' vero che ha l'illusione che le donne qui si concedano per idiozia o presunto amore, la realtà è molto lontana, pur avendo toni ben più pittoreschi.

- Presa visione del suo smarrimento procedo:

Io: "L'idea di un economia più povera, da luogo ad alcuni fraintendimenti.... lo so che mi hai chiesto delle donne, lasciami un attimo che poi arriviamo al punto. Il turista di turno crede che qua ci sia un sottosviluppo totale, ma non è, propriamente sempre, così. Con tutto il rispetto, è come credere che Napoli, sempre presa ad esempio come il degrado massimo, sia abitata da un conglomerato di stronzi senza nessuna creatività o intuizione. E' esattamente il contrario. Napoli, come la Repubblica Dominicana, seppur a tratti, rivela una genialità di costume ed una capacità all'inganno che temono pochi confronti.

Tur: "no, aspetta, io so che l'analfabetismo qui è altissimo e che le telecomunicazioni sono all'inizio rispetto a Noi."

Io: "Si, è abbastanza giusto quello che sai, in questo caso, ma ciò non toglie che se esci da qui (dal villaggio), ti ritrovi in mutande e sei pure contento.....come uno stronzo, si direbbe da Noi".

Tur: "non ti seguo, c'è molta criminalità?"

Io: "lascia perdere l'altra favola della criminalità. Qui c'è molta meno possibilità di venire ammazzati o derubati che in una metropolitana italiana. Questo, anche se per sfiga, mi dovessero ammazzare domani. Mi hai chiesto delle donne? Ora ti dico.

- alla parola DONNE il pirla, si rigenera. per quello che si può rigenerare un pirla.

Io: "Ti racconto una delle tecniche, ma ne hanno 10.000, che usano per abbindolare in modo indolore il turista sfigato: Tu sei al mare o in una discoteca, a volte anche dentro al villaggio, anche se dentro sei protetto, perché la direzione non vuole casini. In ogni caso, ti stai facendo i fatti tuoi e appare una dominicana con la pelle "caffèlatte", occhi grandi e a mandorla, bocca carnosa, bel viso in genere....."

- Qua io, da figlio di puttana consumato, faccio una pausa....

Io: "..... ma lasciamo stare le romanticherie che tanto siamo fra uomini, vero?"

Tur: "ma, si, VAI TRANQUILLO!"

Io: "Dunque, dicevo: ha le tette che se ne fottono della legge di gravità di Newton e se dai una morsicata al culo, il tuo dentista ti deve fare 4 impianti e 2 ponti. Sembra una che neanche ha la maggior età.... come dicono su alcuni siti "barely legal".

Tur: "si...si, dimmi, dimmi."

Io: "Mentre arriva questa gran figa, tutti la guardano. Ti sto parlando di gente che si è fottuta l'esistenza a sollevare pesi in una palestra che puzzava di cane morto. Bene, lei non li degna di un'occhiata, mentre questi gonfiano i bicipiti sollevando un drink, rischiando l'ernia."

Tur: "beh, chiaro, se è come dici tu...mica ha bisogno di fare chissà che."

Io: "Vedi che non capisci un cazzo, con tutto il rispetto. Lei sai cosa fa? Punta il più sfigato che c'è nel posto. E ti sto parlando di uno sfigato con i fiocchi!!! Uno che non si ricorda neanche se la figa la donna ce l'ha sotto le ascelle o da qualche altra parte. Uno sfigato che ha, praticamente, un contatore sulla fronte dei giorni che non si è neanche fatto una sega. Come li chiamo io, gli sfigati dal sangue rosa.

Tur: "eh... cosa succede?!?!?"

Io: "Succede che il tipo sfigato viene abbordato da questa ragazza con una scusa qualsiasi, ad esempio: "ciao, scusa se ti disturbo, ma tutti mi guardano...ho qualcosa che non va?!?!? Tu mi sembri l'unico ragazzo sano qua dentro (in un italiano "spagnoleggiante")...o comunque con una cazzata similare. Lo sfigato, crede di essere stato miracolato e finalmente crede, davvero, in Dio. Da lì in poi, cade nell'inferno."

Tur: "ma dai!?!?!?!? Ma davvero?!?!?!?"

Io: "Si, perchè, vedi, ci sono solo due tipi di miracoli. Quelli raccontati e quelli certi. I miracoli raccontati sono, ad esempio, la guarigione dei paralitici, la moltiplicazione dei pani e dei pesci....diciamo roba da bibbia, che sicuramente a fantasia, batte il Signore Degli Anelli. Poi c'è il miracolo che tutti gli italiani vedono e si chiama infatti il "miracolo italiano". Berlusconi è riuscito ad andare oltre la fisica facendo cagare più sangue di quello che uno ha in corpo. Non è un caso che il noto pluridivorziato venga accolto sempre dal Santo Padre in Vaticano. Silvio è un consulente. Nonostante l'esercito di preti pedofili che si inchiappetano i bimbi, tanto sangue e merda, la chiesa cattolica non l'aveva mai visto. "

- Questa tirata la faccio per due motivi: primo, perchè la penso, secondo, perchè mi diverte vedere le reazioni del malcapitato.

Io: "Comunque, ti stavo spiegando cosa fa la tipa. Dopo la frase di abbordaggio, già i giochi sono fatti ed è un attimo per lei isolare la vittima. Inizia a raccontargli che era in cerca di un lavoro quando ha visto lui e tutte le preoccupazioni, sono come magicamente svanite. Dopo pochissimo parte il primo bacio, che è il segnale per lei che si può attivare. Dice che è tardi, ma non lo vuole lasciare e lo porta a casa sua con la scusa che deve avvisare la madre se vuole restare fuori. Quasi mai è casa sua, ma comunque lo conduce in una casa molto modesta dove trova una figurante che interpreta la vecchia madre e uno o qualche bambino (fratelli della strafiga o nipoti di zia morta). Mai si trova un padre perchè la preda non si deve spaventare. Il padre, nel racconto di lei, è sempre morto in condizioni di sfiga da record. In confronto alla tipa, alla madre e alla finta prole, a livello recitativo, Robert de Niro, Joe Pesci e Ray Liotta sono tre guitti d'avanspettacolo. Ti offrono subito qualcosa da mangiare, (riso con fagioli) e insistono in maniera irresistibile. La finta madre è tutta un sorriso e felicità perchè ti deve trasmettere quanto è contenta che finalmente sua figlia, così brava e dolce, abbia finalmente trovato un ragazzo a posto. Dopo aver consumato il frugale pasto che serve ad ottenere una forma di remissione psicologica, parte il teatro vero e proprio."

Tur: "Però, fino ad adesso, non ci vedo niente di male."

Io: "Infatti, inizia adesso il grande ballo. Qua i commedianti incominciano a parlare uno spagnol-dominicano strettissimo intervallato da pianti e disperazione. Lo sfigato chiede spiegazioni che ottiene puntualmente dalla traduzione della strafiga. La storia varia di volta in volta, ma sostanzialmente si tratta che uno dei bambini che fino ad ora facevano solo da comparsa, hanno un qualcosa che necessita di pronto intervento medico. Il problema è che non hanno la liquidità momentanea necessaria e si parla di una cifra intorno ai 100 euro. Lo sfigato, mezzo stordito, tentenna ma a questo punto il "bambino malato" corre verso di lui, gli abbraccia le gambe e lo chiama "tio" che anche un italiano capisce che significa zio. Qua parte il primo esborso, ed ancora non ha visto nemmeno le tette della sua nuova fidanzata. La tipa però non assiste è basta a tutta la rappresentazione, ma continua a guardarlo con i suoi occhioni lucidi e fa un capolavoro: riesce a mischiare nello sguardo le seguenti componenti: gratitudine, ammirazione per il suo eroe e una libidine da troia consumata quale in verità è."

Tur: "Vabbè, dai, adesso mi sembra esagerato. Ma quanti fessi così, vuoi che si riescano a trovare?"

Io: "Il numero preciso non te lo saprei dire, ma l'ingresso economico credo sia stimato in un 20% del Pil di questo paese."



Continua.......

miércoles, 25 de agosto de 2010

Italiani in vacanza.... da me. 2a parte

Continua da Italiani in vacanza...da me.


...

- Giunti a questo punto, dell'interessantissima discussione, il fenomeno di turno affronta argomenti impegnativi:

Tur: "Infatti, io credo che qua potrei trovare facilmente qualcosa da fare. Sai, io ho un buon lavoro, sono aiuto-capo officina in una filiale della Fiat."

Io: "Però, cazzo..... giusto, appena un filo sotto Marchionne"

- Qua il mentecatto fa la faccia di quello che si sta rendendo conto che lo sto prendendo per il culo, ma fantasticamente non demorde. A questo punto della storia capita che la mia compagna se ne va a fare il bagno in mare. Se non è una coppia (uomo-donna), incominciano i domandoni!

Tur: "dimmi una cosa..... mi sembri un tipo simpatico"

- quando si cagano sotto a fare una domanda, e so già quale, partono con una leccata di culo a sproposito.

Io: "dimmi tutto"

Tur: "ma qua a donne com'è, è vero che sono tutte molto disponibili.... no, vedo che sei con un'italiana, ma sai come si dice da noi: "è come portarsi la birra all'oktober fest".

Io: "si, lo so, me lo hanno detto molte volte. Lascia che ti spieghi come funziona la cosa:"

- Qua, mi fermo perchè io lo so benissimo come funziona (il coglione è lontano anni luce), ma magari siete curiosi. Allora per leggere la risposta al fesso italiano, dovete avere la pazienza di aspettare il prossimo post. Poi ve lo scrivo, non preoccupatevi.

Continua......

martes, 24 de agosto de 2010

Italiani in vacanza.... da me. 1a parte

L'argomento di questa volta è molto semplice e magari tutti penseranno di saperne abbastanza. Può essere così in effetti, ma bisogna sempre pensare da che punto di vista si osservano le cose.


Per chi ha letto i post precedenti, io attualmente vivo nella zona dei Caraibi e più precisamente in Repubblica Dominicana. La Repubblica Dominicana è meglio conosciuta da tutti gli italiani come Santo Domingo. In realtà Santo Domingo de Guzmàn è la capitale della Repubblica Dominicana.

Io, chiaramente, sono italiano ed ho tuttora la cittadinanza italiana. Non lo dico per vanto, è stata a volte una fortuna e la maggior parte di volte una sfiga.

Ma entriamo a piedi uniti nell'argomento vero di questo post.

Vivo vicino ad una zona turistica chiamata Bayahibe dove una quindicina d'anni fà hanno costruito dei villaggi vacanze. C'è, chiaramente, una spiaggia molto bella e il mare dei Caraibi con i suoi colori caratteristici. Io normalmente vado nel pezzo di spiaggia libera, dove un mio amico dominicano, e vicino di casa, ha un negozio in cui vende quadri per i turisti che vogliono portarsi a casa un souvenir.

Mi metto lì per chiacchierare con lui e per passatempo, infatti due volte su tre, dei turisti che lui ferma per vendere, si mettono a parlare con lui chiedendogli come è la vita di un dominicano e amenità varie. A questo punto lui dice: "guarda, vedi là, quelli sono i miei vicini di casa e sono italiani" (normalmente sono in spiaggia con la mia compagna). Allora, il malcapitato turista, chiede se può parlare con noi...... io non aspettavo altro.

Dopo le presentazioni, partono le domande del mio connazionale.

Faccio una piccola premessa: devo dire che il livello mentale e cognitivo dei miei compatrioti (fino ad oggi nella totalità dei casi), sono stati una bella molla per decidere di venire via dall'Italia, puntualmente mi riconfermano con le loro domande e, udite, affermazioni che andare via era l'unica cosa sensata da fare.

Ma vediamo i dialoghi tipo....tutti uguali. Cambiano a volte solo le mie risposte. A seconda della domanda leggerete alcune risposte date da me. Anche l'ordine delle domande è importante e lo riporto fedelmente. In realtà rispondo alle domande quasi sempre io, perchè la mia compagna si stanca abbastanza presto del/i coglionazzo/i di turno.

Turista: "mi ha detto Giovanni (nome fasullo del mio amico dominicano, utilizzato per i turisti) che vivete qui, e siete italiani".

Io: "Si"

Tur.:"E cosa fate?"

Io, versione 1 "Siamo in spiaggia come te"

Io, versione 2 "In che senso?"

Tur.:"No, intendevo dire che lavoro fate qui"

Io: "Abbiamo un'attività"

Tur.: "Che tipo d'attività?"

Io: "Scusa, hai ragione, detto così sembra chissà cosa. E' un'attività perfettamente legale"

Tur: "Si,si...ma di che si tratta?

- Visto che non capisce una fava di niente, incomincio a parlare a livello meno criptato, probabilmente non si è portato il decoder da casa e il suo cervello non ha segnale.

Io: "Non lo voglio dire, sai com'è, ci ho messo parecchi anni a pensarla, la cosa, e non voglio concorrenza, anche se è improbabile che magari tu un giorno venga qua".

Tur: "Ahhh... capisco.."

- Bravo il nostro campione, finalmente (o almeno così dice) capisce qualcosa. In realtà mente. Lo vedremo meglio più avanti, ma continuate a seguire.

Tur: "Bhe, comunque..... Ma vivete qui al villaggio?"

Io: "Si. Siamo ex mercenari. Siamo venuti qui in vacanza e finite le due settimane abbiamo occupato parte della struttura, barricandoci all'interno. Sono tuttora in corso le trattative per liberare gli ostaggi. Ogni tanto giustiziamo qualche turista, preferibilmente bambini perchè hanno più effetto sull'opinione pubblica. Sto scherzando. (lo devo dire perchè fa la faccia molto strana). No, a parte gli scherzi, viviamo in una città qui vicina.

- Allora, io sarò anche uno stronzo, non dico mica niente, ma come cazzo si fa a fare una domanda così? Ma anche quella sul lavoro, se guardiano bene, lo dovresti capire al secondo tentativo che non te lo voglio dire. Ma, Cristo, se vai a vedere la Coca-Cola Company negli Stati Uniti, cosa fai? "Però, buona questa bevanda, so anche che se ne vende parecchia. Mi date la ricetta?". Andiamo avanti...

Tur: "Io non sono mai uscito dal villaggio, ma mi hanno detto che fuori ci sono solo baracche"

Io: "Si. Da piccolo ti hanno anche detto che per ogni dentino che perdevi, la fatina portava i soldini. Era una balla anche quella. Scusa se sembro sarcastico, ma la politica dei villaggi è fotterti i soldi"

- Qua il soggetto parte con la faccia scura, poi quando scarico abilmente la colpa della sua imbecillità, sul villaggio vacanza, si rasserena.

- Normalmente a questo punto, si sente in grado di dire la sua sul posto che non conosce minimamente e non ha mai visto, non essendo mai uscito dal villaggio.

Tur: "Io è la prima volta che vengo, però mi piace molto. Anche io stavo pensando che non sarebbe male vivere qui, fra l'altro vedo che con l'italiano non ci sono problemi, ci si intende benissimo. E' vero che l'italiano lo parlano un pò tutti perchè noi italiani siamo ovunque. Io poi parlo anche un pochino d'inglese".

Io: "E' già una bella cosa"

- Chiedo consiglio a voi lettori: gli dovrei spiegare che nei villaggi tutti parlano italiano perchè (specialmente in Rep.Dominicana) il turismo è al 85% italiano? Fantastica anche l'affermazione che, bene o male, l'italiano lo parli dappertutto. Certo, vai sull'isola di Jan Mayen in Norvegia e vedi come te la cavi con l'italiano e un pochino d'inglese.

Continua.....

lunes, 23 de agosto de 2010

Informazioni scientifiche - 2a Parte - Il pene

Per par concicio, mi sembrava giusto completare l'argomento di informazioni scientifiche con l'organo maschile. Sempre avvalendomi della stessa fonte di informazioni (Wikipedia) vedrò di completare o spiegare in forma più semplice, quello che ho capito.

http://it.wikipedia.org/wiki/Pene

Come sempre riporterò le parti più significative di Wikipedia "virgolettate".

"Anatomia




Sezione del pene. Il pene ha forma cilindrica; in esso si possono individuare una parte libera, che viene impiegata nella copula, ed una parte fissa perineale, detta anche radice del pene.



La parte libera si distingue, a sua volta, in corpo del pene e glande, un ingrossamento dalla forma tronco-conica situato alla sua estremità e che porta all'apice l'orifizio esterno dell'uretra.



La cute che riveste il corpo del pene è molto lassa e si prolunga sul glande in una piega detta prepuzio. Il prepuzio aderisce al glande nella parte mediana inferiore per mezzo del frenulo del pene, che si salda in prossimità del meato uretrale ed è attraversato da una piccola arteria.



Il pene ha tre corpi cavernosi, due superiori paralleli ed uno sottostante posto in posizione mediana, costituiti da tessuto di aspetto spugnoso e caratterizzati da interstizi che comunicano direttamente con le vene."

Qua non c'è molto che possa dire. il relatore la prende alla larga, sicuramente per tranquillizzare un pò tutti. Che il pene avesse una forma cilindrica, ce lo aspettavamo, però giustamente deve dare informazioni di base a tutti i livelli. Fa molto bene, per tirarci su il morale, a spiattellare subito che la parte libera è impiegata per la copula. Sappiamo tutti che quando sfoderiamo "il nostro" lo utilizziamo molto più spesso per una funzione di minzione. Lo spiego meglio: per pisciare. Ma tanto si sa benissimo che uno legge per trovarci cose strane.


"Sviluppo


Nell'uomo lo sviluppo del pene ha inizio nel periodo intrauterino (intorno al VIII settimana) e si conclude nell'età puberale, verso il 14 esimo anno d'età. Il suo accrescimento si concentra però principalmente in due fasi: la prima fra l'VIII e XX settimana di gestazione e i primi tre mesi della vita neonatale e la seconda durante l'età puberale.



Nella pubertà l'accrescimento del pene rappresenta uno dei caratteri sessuali maschili secondari ed è il periodo di maggiore accrescimento con un aumento di quasi 3 volte le dimensioni rispetto quelle prepuberali, in un periodo relativamente breve, che ha inizio intorno al 12 esimo anno d'età e si arresta verso il 13/14 esimo anno, in concomitanza della piena maturazione sessuale maschile; solo nei soggetti che manifestano un ritardo nello sviluppo sessuale l'accrescimento del pene può concludersi nel 15/16esimo anno di età. "

Qua leggendo il capitoletto intitolato Sviluppo, siamo già con righello e squadra per verificare l'attrezzatura. Ma il nostro relatore è un maestro della suspance e da informazioni sui tempi biologici di crescita ma senza citare una dimensione nemmeno sotto tortura. Visti gli sforzi ridicoli che aveva fatto nel capitolo della vagina, per far star bene un pò tutte, anche qua da varie possibilità in modo che uno non si preoccupi fino ai 16 anni di età. Poi però non fornisce ulteriori possibilità.

"Dimensioni


Molti adolescenti temono che il loro pene non sia abbastanza grande e sia inadeguato al compimento di atti sessuali. Quasi tutti i ragazzi, prima o poi, hanno dei dubbi circa le misure del loro pene, ma l'esperienza, in genere, mostra loro che tale angoscia è del tutto immotivata. Non appena iniziano ad avere esperienze sessuali scoprono che il loro pene funziona adeguatamente ed è entro i normali standard di grandezza."

Dopo la tensione nervosa che ci stava uccidendo, finalmente parte con le cose serie. Ma rimaniamo delusi perchè il capitolo Dimensioni è cortissimo (per il momento solo il capitolo, grazie al cielo) ed anche qui non c'è nemmeno una misura. Capiamo solo che sta scrivendo un thriller ed abbiamo chiaro che ci sono due possibilità: o è un thriller a lieto fine o non dormiremo mai più. Però, per bontà, da un contentino dicendo che comunque andrà tutto bene ed alla fine non ci saranno problemi di sorta. E' chiaramente una menzogna per far tranquillizzare lo spettatore in attesa di provocare paura e lacrime. Ma nemmeno Stephen King è così un figlio di puttana.

"Micropene




Micropene: Viene considerato micropene qualora la lunghezza del pene stesso sia inferitore a 2,5 deviazioni standard rispetto alla media del pene per quella determinata età del paziente, generalmente le cause sono imputabili a difetti ormonali[1]"

VE LO AVEVO DETTO! Dopo le rassicurazioni che va tutto bene, che non c'è nessun problema e alla fine tutti ciuleranno felici e contenti, con cosa ti parte? Nientepopòdimeno che con il Micropene. Neanche 'mini', che già sarebbe una bella botta, addirittura 'micro'. Incominciano le prime vittime e la tensione è alle stelle. Per provocare ancor più terrore leggete bene la frase - ... sia inferitore(?) a 2,5 deviazioni standard(?) rispetto alla media del pene per quella determinata età del paziente..."
Possiamo proprio dire: 'non si capisce un cazzo'. Ci mette finalmente un numero 2,5 e subito pensiamo a leggere 'cm' subito dopo. Invece cosa scrive? 'deviazioni standard'. Su inferitore pensiamo ad un errore di digitazione ma dopo aver letto tutto non lo sappiamo più ed abbiamo angoscia di tutto. C'è anche di mezzo l'età, fra l'altro, insomma un gran bel casino.

"Normale




Sviluppo erezione del peneQuando il pene non è eretto, in genere pende mollemente verso il basso e misura circa dagli 8 agli 11 centimetri di lunghezza e 3 centimetri di diametro.



Il problema, nello stabilire una grandezza media del pene non eretto, è che lo stesso pene, in queste condizioni, può variare di volta in volta. Ad esempio, l'aria fredda, l'acqua fredda, la paura o l'ansietà causano, in generale, l'avvicinamento massimo del pene (dello scroto e dei testicoli) al corpo, quindi il suo accorciamento.



Nei casi di sovrappeso o obesità del soggetto, la massa di grasso corporea presente nella zona pubica e quella sovrastante - ossia il ventre e l'addome - può contribuire a far sembrare il pene, che sia flaccido o eretto, più piccolo di quello che in realtà è. Il pene non eretto può acquistare in lunghezza se immerso nell'acqua tiepida o quando l'uomo è completamente rilassato. Il peso di un uomo, la costituzione e la statura non hanno alcuna relazione con le dimensioni del pene, sia in erezione che in flaccidità.



La lunghezza media di un pene eretto è di 15 cm e il 90% degli uomini di tutto il mondo hanno un pene lungo tra i 13 e i 19 cm["

Qui, dopo le vittime, c'è la parte di medio rilassamento. Il nostro cazzeggia parlando di acqua calda e fredda, rasserena sul fatto che l'altezza dell'individuo non conta, etc. La cosa buona è che finalmente si sbottona un pò e da indicazioni utili in cm. Non fa casi personali e se non rientrate nelle ultime due misure (13-19), per voi può essere un "orror" vero e proprio (tipo:Scream), oppure una commedia comica tipo "Scary movie".... dipende da che parte non rientrate nei limiti.

"Malformazioni per difetto o per eccesso


Esistono malformazioni congenite del pene per difetto o per eccesso, come ad esempio:



Assenza del pene: può essere reale, in mancanza dell'organo, oppure apparente, nel caso in cui l'organo esiste ma è nascosto tra i tessuti dello scroto;

Pene doppio o diphallus: caso in cui esistono due peni nello stesso individuo. È una rara malformazione (ne sono noti 100 casi in tutto il mondo),[5] che colpisce un maschio ogni 5,5 milioni. Di norma uno dei due organi non è del tutto sviluppato e comunque non ha un normale funzionamento. Rappresenta un'eccezione il recente e raro caso di un 24enne uomo d'affari indiano, nato con due peni entrambi regolarmente funzionanti: come ha riferito il quotidiano Times of India nell'agosto 2006, l'uomo, desiderando una vita sessuale "normale" ed essendo in procinto di sposarsi, si è rivolto a una struttura ospedaliera di New Delhi chiedendo ai chirurghi l'asportazione di uno dei due organi fallici di cui è dotato. È stato un intervento molto delicato dovendo assicurare un regolare afflusso di sangue al membro che rimarrà."

Malformazioni per difetto ed eccesso (pur avendo riportato tutto per correttezza) è interessante soprattutto quella per eccesso. Il pene doppio, scommetto che non la sapevate in molti. Qua usciamo dall'orrore per piombare nella comicità vera e propria. Il relatore che fino ad ora aveva menato legnate a destra e a manca, si pente e vuole darci qualcosa per consolare tutti. Riporta la notizia di un uomo d'affari indiano (anche se è inventata di sana pianta, è fantastica e la prendiamo per sicuramente vera) che ha avuto la botta di culo di avere due organi fallici perfettamente funzionanti e che per sposarsi se ne è fatto troncare uno.
Gli altri cento al mondo che ne avevano due, uno non funzionava bene. Lui invece, fra questi cento al mondo, era l'unico 'armato' in pieno assetto. Come se non bastasse era un 24enne (giovanissimo) uomo d'affari, cioè pieno di soldi. Cosa fa il tipo? Si vuole sposare e per farlo si fa operare (operazione difficile e mai tentata, cazzo, era l'unico!) e se ne toglie uno e lo butta al gatto!
Avrà avuto due cazzi, ma nemmeno mezzo cervello. Già è una fesseria sposarsi avendone uno solo ed essendo poveri, ma con due e ricco, sei il recordman degli imbecilli.
Io è chiaro che non l'avrei mai fatta questa operazione, non fosse altro che per sfoderare la sorpresa ad ogni primo appuntamento con una tipa e dire in tutta tranquillità: "Adesso, bella, per te sono cazzi!"

M.V.




 

domingo, 22 de agosto de 2010

Informazione scientifica - la vagina

Voglio dare un'impronta culturale e scientifica a questo blog e quindi tratterò anche di argomenti di cultura generale.
Visto che siamo su internet mi appoggio (almeno in questo caso) a Wikipedia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Vagina

Per chi fosse troppo pigro per cliccare sul link, riporterò i pezzi più interessanti con osservazioni e quesiti. Le parti "virgolettate" sono il testo Wikipedia.

"La vagina è un canale che si estende dalla cervice uterina (porzione anatomica più profonda) alla vulva (porzione anatomica superficiale), la quale ha una lunghezza da 6 a 7,5 cm nella parte anteriore e di 8-9 cm nella parte posteriore,[3] dilatandosi/espandendosi in lunghezza e larghezza durante l'eccitazione sessuale.[4]"

Stavo leggendo la prima parte dell'"Anatomia umana" e arrivato alla lunghezza, ho notato che la dividevano in due parti, anteriore e posteriore. Io credevo fosse tutta scocca, come si dice in gergo meccanico. Ma è stata la lunghezza che in un primo momento mi ha colpito, perchè facendo una rapida addizione mentale dei valori massimi (7,5cm+9cm) mi sono sentito per un attimo come il Capitano Kirk dell'Enterprise: "là, fino a dove l'uomo non è mai giunto prima". L'emozione è durata poco perchè subito dopo ti spiegano che si allunga più o meno a piacimento (cosa che non avviene nel maschio, sicuramente non a piacimento). Rimane il mistero di cosa ci sia in mezzo che divide le due parti. Se c'è una divisione vuol dire che dopo al massimo 7,5 cm (partendo ovviamente dall'entrata principale) c'è un qualcosa, un check point, un punto ristoro, qualcosa ci deve essere. Io non ci ho mai fatto caso.

"La vagina, nella donna vergine, è (di norma, ma non immancabilmente)[10] [11] coperta in parte dall'imene: una membrana di tessuto connettivo che può essere infranta oltre che da un rapporto sessuale, anche da alcuni tipi di esercizi, come le passeggiate a cavallo o la ginnastica, ed altresì da un esame pelvico incauto.[12] Per converso, non necessariamente il coito determina una lacerazione [13] dell'imene: ne consegue che la deflorazione non è un criterio affidabile per la determinazione del primo rapporto completo (specie nell'ipotesi di cosiddetto imene compiacente).[14]"

Questo pezzo è un capolavoro, perchè parte con una bella "scusona", che tutte possono utilizzare. -Di norma, ma non immancabilmente- da' un'alibi potentissimo, anche se non sicuro al 100%. Il relatore deve essersene reso conto ed ha voluto aggiungere qualche carico per dare modo, anche alla più feroce delle mignotte, di giustificarsi in altro modo, per la mancanza dell'imene. Segue infatti con: -...infranta oltre che da un rapporto sessuale (ci mancherebbe altro!), anche da alcuni tipi di esercizi, come le passeggiate a cavallo o la ginnastica. Per quanto riguarda le passeggiate a cavallo, era meglio definire se stando sopra o sotto il cavallo. Avrei anche delle foto e dei filmati da mostrare, ma devo attenermi alle "norme dei bloggers" (vedi post precedenti). Sarà quindi appannaggio degli internauti, ricercare il materiale consigliato.
Anche la scusa della ginnastica ginnastica, senza specificare con che attrezzi, resta una giustificazione debolina e quindi il relatore di Wikipedia, vinto dalla sua stessa vergogna, vigliaccamente scarica la colpa sull'ordine dei ginecologi, incolpandoli di essere degli incauti "sventrapapere".
A questo punto il relatore, chiaramente in panico, parte con il delirio: -ne consegue che la deflorazione non è un criterio affidabile per la determinazione del primo rapporto completo (specie nell'ipotesi di cosiddetto imene compiacente).-
Usa l'aggettivo "compiacente" perchè sa benissimo che parlando di figa, ci fa piacere leggerlo. Ma questo è un trucchetto psicologico che sventiamo all'istante.

Nella parte dedicata all' "attività sessuale" cerca di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte. Avendo cercato di proteggere in tutti i modi la donna, fornendo alibi improbabili, ripete il gioco a favore degli uomini.

"Con l'eccitazione, la vagina si allunga velocemente di un valore medio di 8,5 cm, ma può continuare ad allungarsi per reazione ad una pressione."

Bene, a questo punto (come accennato all'inizio) finiamo di fare i conti: parte anteriore 7,5 cm, parte posteriore 9 cm, allungamento 8,5 cm. Ricapitoliamo con il risultato: 7,5+9+8,5=25cm. Io lo ringrazio,  mi ha già salvato, anzi poteva fare un qualcosa di meno e andava bene lo stesso. Poi però, questo accanito pornografo, deve essersi ricordato di misure più imponenti e per togliere il senso di colpa a tutti aggiunge che la vagina può continuare ad allungarsi per pressione. Un pò come dire: "alla faccia del cazzo". Insomma, per arrivare a vedere la fine devi avere un'asta che non è nemmeno quantificabile, poichè qua c'è un qualcosa che di riffa o di raffa continua ad allungarsi.
Io per cercare di fare il racconto più verosimile (tanto siamo già nel fantasy) avrei tirato in ballo anche eventuali spostamenti di organi interni involontari....
Peer questa volta accontentiamoci così.

M.V.

Appena aperto, posso già scrivere qualcosa

Visto che non sono esperto, ho scorto una "linguetta" intitolata "norme per i bloggers. Ho capito subito che poteva esserci qualcosa di divertente.
Infatti una delle norme è il divieto all'incitamento all'odio nei riguardi all'etnia o all'appartenenza religiosa.
Mi chiedo se la Lega Nord abbia un Blog. No, probabilmente seguono le norme per i programmi televisivi.
Pensate che è anche vietato pubblicare video o foto di rapporti sessuali con gli animali. Meno male che ho letto le regole, mi sono risparmiato un bel paio d'ore di riprese con l'iguana.

Poi ci sono altri divieti uno più bello dell'altro. Essendo stato nella mia vita definito più e più volte "strano", sono abbastanza stupito e mi sento sminuito, viste le regole che hanno dovuto scrivere questi creatori di Blog. Credo che abbiano messo certe regole perchè erano spesso violate, altrimenti non si spiega come ad uno gli venga in mente di proibire alcune cose.
E' vietata la pedopornografia e se il contenuto del blog è particolare, deve essere indicato "solo per adulti". Io non corro questo rischio, per me i bambini sono solo fastidiose creature rumorose. Non è un incitamento all'odio, sia chiaro, è una constatazione personale. Purtroppo non ho capito ancora come fare a mettere "solo per adulti", figuratevi se voglio dei mocciosi che magari commentano quello che scrivo.
Quando esprimevo a voce la mia intolleranza verso i bimbi, specialmente le donne avevano sempre come frase di risposta: "anche tu sei stato un bambino!". Io mi zittivo e loro pensavano non avessi la risposta, invece l'avevo ma sono un signore e non l'ho mai detta. Ora la scrivo: "anche tu sei stata uno spermatozoo, perchè rifiuti che ti venga in faccia?"

Insomma devo trovare il bottone: "solo per adulti"

M.V.

sábado, 21 de agosto de 2010

Benvenuti!

Ho aperto questo Blog, unicamente per divertimento, il mio divertimento, non il vostro. Per quanto mi ricordi (e purtroppo mi ricordo ancora bene) Nel nord Italia ma credo in Italia in generale, c'è ben poco da divertirsi.
Ma adesso, come primo post sono lieto di ringraziare il signor Vito Claps che mi ha fornito le indicazioni su come crearlo e la mia attuale compagna (nonchè ex capa d'ufficio) che le ha sapute seguire. Avrei potuto farlo io, come ex informatico, ma non l'ho fatto per due buone ragioni: la prima è che sono sempre stato nauseato dall'ambiente e di riflesso dal mio lavoro. La seconda ragione è che è inutile far fatica se la fatica la può fare un altro. Sulla seconda regola non si può dire nulla perchè, anche qua, mi ricordo perfettamente come andavano le cose.
Io attualmente sono in pensione per raggiunti limiti di cagamento di cazzo.
Altra notizia (se ci fosse qualcuno che non la sa ancora) è che è più di un anno e mezzo che vivo ai Caraibi e, no.... non ho vinto al superenalotto. Semplicemente non sono idiota.

Voglio spiegare anche le modalità di aggiornamento del blog: lo aggiorno quando voglio.

Marco Vinzoni