martes, 24 de agosto de 2010

Italiani in vacanza.... da me. 1a parte

L'argomento di questa volta è molto semplice e magari tutti penseranno di saperne abbastanza. Può essere così in effetti, ma bisogna sempre pensare da che punto di vista si osservano le cose.


Per chi ha letto i post precedenti, io attualmente vivo nella zona dei Caraibi e più precisamente in Repubblica Dominicana. La Repubblica Dominicana è meglio conosciuta da tutti gli italiani come Santo Domingo. In realtà Santo Domingo de Guzmàn è la capitale della Repubblica Dominicana.

Io, chiaramente, sono italiano ed ho tuttora la cittadinanza italiana. Non lo dico per vanto, è stata a volte una fortuna e la maggior parte di volte una sfiga.

Ma entriamo a piedi uniti nell'argomento vero di questo post.

Vivo vicino ad una zona turistica chiamata Bayahibe dove una quindicina d'anni fà hanno costruito dei villaggi vacanze. C'è, chiaramente, una spiaggia molto bella e il mare dei Caraibi con i suoi colori caratteristici. Io normalmente vado nel pezzo di spiaggia libera, dove un mio amico dominicano, e vicino di casa, ha un negozio in cui vende quadri per i turisti che vogliono portarsi a casa un souvenir.

Mi metto lì per chiacchierare con lui e per passatempo, infatti due volte su tre, dei turisti che lui ferma per vendere, si mettono a parlare con lui chiedendogli come è la vita di un dominicano e amenità varie. A questo punto lui dice: "guarda, vedi là, quelli sono i miei vicini di casa e sono italiani" (normalmente sono in spiaggia con la mia compagna). Allora, il malcapitato turista, chiede se può parlare con noi...... io non aspettavo altro.

Dopo le presentazioni, partono le domande del mio connazionale.

Faccio una piccola premessa: devo dire che il livello mentale e cognitivo dei miei compatrioti (fino ad oggi nella totalità dei casi), sono stati una bella molla per decidere di venire via dall'Italia, puntualmente mi riconfermano con le loro domande e, udite, affermazioni che andare via era l'unica cosa sensata da fare.

Ma vediamo i dialoghi tipo....tutti uguali. Cambiano a volte solo le mie risposte. A seconda della domanda leggerete alcune risposte date da me. Anche l'ordine delle domande è importante e lo riporto fedelmente. In realtà rispondo alle domande quasi sempre io, perchè la mia compagna si stanca abbastanza presto del/i coglionazzo/i di turno.

Turista: "mi ha detto Giovanni (nome fasullo del mio amico dominicano, utilizzato per i turisti) che vivete qui, e siete italiani".

Io: "Si"

Tur.:"E cosa fate?"

Io, versione 1 "Siamo in spiaggia come te"

Io, versione 2 "In che senso?"

Tur.:"No, intendevo dire che lavoro fate qui"

Io: "Abbiamo un'attività"

Tur.: "Che tipo d'attività?"

Io: "Scusa, hai ragione, detto così sembra chissà cosa. E' un'attività perfettamente legale"

Tur: "Si,si...ma di che si tratta?

- Visto che non capisce una fava di niente, incomincio a parlare a livello meno criptato, probabilmente non si è portato il decoder da casa e il suo cervello non ha segnale.

Io: "Non lo voglio dire, sai com'è, ci ho messo parecchi anni a pensarla, la cosa, e non voglio concorrenza, anche se è improbabile che magari tu un giorno venga qua".

Tur: "Ahhh... capisco.."

- Bravo il nostro campione, finalmente (o almeno così dice) capisce qualcosa. In realtà mente. Lo vedremo meglio più avanti, ma continuate a seguire.

Tur: "Bhe, comunque..... Ma vivete qui al villaggio?"

Io: "Si. Siamo ex mercenari. Siamo venuti qui in vacanza e finite le due settimane abbiamo occupato parte della struttura, barricandoci all'interno. Sono tuttora in corso le trattative per liberare gli ostaggi. Ogni tanto giustiziamo qualche turista, preferibilmente bambini perchè hanno più effetto sull'opinione pubblica. Sto scherzando. (lo devo dire perchè fa la faccia molto strana). No, a parte gli scherzi, viviamo in una città qui vicina.

- Allora, io sarò anche uno stronzo, non dico mica niente, ma come cazzo si fa a fare una domanda così? Ma anche quella sul lavoro, se guardiano bene, lo dovresti capire al secondo tentativo che non te lo voglio dire. Ma, Cristo, se vai a vedere la Coca-Cola Company negli Stati Uniti, cosa fai? "Però, buona questa bevanda, so anche che se ne vende parecchia. Mi date la ricetta?". Andiamo avanti...

Tur: "Io non sono mai uscito dal villaggio, ma mi hanno detto che fuori ci sono solo baracche"

Io: "Si. Da piccolo ti hanno anche detto che per ogni dentino che perdevi, la fatina portava i soldini. Era una balla anche quella. Scusa se sembro sarcastico, ma la politica dei villaggi è fotterti i soldi"

- Qua il soggetto parte con la faccia scura, poi quando scarico abilmente la colpa della sua imbecillità, sul villaggio vacanza, si rasserena.

- Normalmente a questo punto, si sente in grado di dire la sua sul posto che non conosce minimamente e non ha mai visto, non essendo mai uscito dal villaggio.

Tur: "Io è la prima volta che vengo, però mi piace molto. Anche io stavo pensando che non sarebbe male vivere qui, fra l'altro vedo che con l'italiano non ci sono problemi, ci si intende benissimo. E' vero che l'italiano lo parlano un pò tutti perchè noi italiani siamo ovunque. Io poi parlo anche un pochino d'inglese".

Io: "E' già una bella cosa"

- Chiedo consiglio a voi lettori: gli dovrei spiegare che nei villaggi tutti parlano italiano perchè (specialmente in Rep.Dominicana) il turismo è al 85% italiano? Fantastica anche l'affermazione che, bene o male, l'italiano lo parli dappertutto. Certo, vai sull'isola di Jan Mayen in Norvegia e vedi come te la cavi con l'italiano e un pochino d'inglese.

Continua.....

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